Nato in provincia di Bergamo, Giovanni Busi si forma a Venezia, dove apprende le novità di Giorgione e Tiziano che poi riproporrà nelle opere degli anni bergamaschi. È il caso di questo dipinto: i dettagli realistici del volto e delle mani si inseriscono in un ritratto impostato alla maniera veneziana. Chi è quest’uomo lo leggiamo nell’iscrizione riportata sulla tenda alle sue spalle: Giovanni Benedetto Caravaggi, laureato all’Università di Padova in medicina e filosofia. L’uomo, originario di Crema e figlio del docente di grammatica Francesco Caravaggi, sfoglia un corposo manoscritto e si presenta nella veste di letterato. Anche suo fratello Giovanni Antonio è stato ritratto da Cariani qualche anno più tardi; il dipinto è esposto a Ottawa.
GIOVANNI DI GIOVANNI BUSI DETTO IL CARIANI
Giovanni Busi detto il Cariani aveva esattamente lo stesso nome del padre, che era nato probabilmente a Fuipiano al Brembo (Bergamo) per poi trasferirsi a Venezia, dove ricopriva il ruolo di comandador del Magistrato del Proprio a Venezia. È possibile quindi che Cariani sia nato tra calli e canali tra il 1485 e il 1490 anche se per tutta la vita aggiunse alla firma dei suoi dipinti “Bergomeus”.
VENEZIA METROPOLI ARTISTICA DEL CINQUECENTO
Allora Bergamo e Venezia facevano parte di un’unica repubblica, quella della Serenissima. La città lagunare era una vera e propria metropoli, equiparabile alle più moderne e cosmopolite città dei nostri giorni. A Venezia s’incontravano commerci e mercanti creando quell’atmosfera che innamorava i viaggiatori. La capitale della Serenissima era anche uno dei luoghi prediletti dagli artisti, veneziani e non, per la loro formazione: Tiziano, Tiepolo, Tintoretto e Veronese, ma anche Palladio, Monteverdi e Vivaldi, solo per dirne alcuni. Cariani è uno dei protagonisti di maggior rilievo della pittura veneta cinquecentesca, decisamente meno noto del collega Lorenzo Lotto, famoso e apprezzato per la sua tavolozza brillante e l’armonia della composizione.
CARIANI IN CARRARA SORPRENDE
Il Ritratto di Giovanni Benedetto Caravaggi non è la sola opera dell’artista bergamasco esposta in Accademia Carrara. Il museo infatti possiede attualmente il più ampio nucleo di opere di questo autore, in parte allestite accanto ai dipinti del contemporaneo Lotto; inoltre, un’emozionante scoperta ha permesso di ricomporre il trittico della parrocchiale di Locatello. Dopo quasi due secoli due dipinti dell’Accademia Carrara hanno incontrato la loro tela compagna, un San Giacomo che si trova in collezione privata e che non era stato associato al Santo Stefano e alla Santa Caterina della Pinacoteca.
Si sono ispirati a quest'opera...