Giovanni Pezzotta
Albino, Bergamo 1838 – Bergamo 1911
La memoria del nonno
1883
Olio su tela 96 × 119 cm
Dono Società Incoraggiamento Belle Arti, 1883
Accademia Carrara
Non esposto
Humanitas Gavazzeni
Checkup
Il dipinto entra nelle collezioni della Carrara, donato dalla Società di Incoraggiamento delle Bella Arti di Bergamo, nel 1883, dopo essere stato presentato alla Rassegna dell’Accademia, insieme a ritratti e altri quadri di genere. Dopo le prime resistenze, la critica accoglie l’opera, mettendo in risalto l’abilità con cui l’artista aveva inserito l’indulgenza nello sguardo chinato del vecchio e l’armonia tra la festosa impazienza della bambina e la compiacenza commossa dell’anziano nonno.
Senza pensieri
Nel dipinto, semplice nella sua composizione, emerge il rapporto psicologico che intercorre tra il nonno pensoso e la bimba divertita, in un’età che è priva di pensieri. Si tratta di una scena carica di affetto idilliaca, dove l’anziano nonno interpreta alla perfezione il suo ruolo: mentre è seduto su una maestosa poltrona, la nipotina gli si accosta in modo tenero, giocherellando scherzosamente con la medaglia che l’anziano uomo tiene in mano. Sul bancone in secondo piano sono posati, accanto a dei libri, il bastone e il cappello, sistemato al contrario per essere indossato con comodità.
Pittura tra genere e storia
L’opera è assai accattivante per il sapiente gioco degli effetti e dei due diversi caratteri, che trovano espressione in una scena di genere che i riferimenti, come quello della medaglia ottenuta nelle campagne
risorgimentali, spostano sul versante della memoria storica. Al di là di questa lettura narrativa, Pezzotta si distingue per qualità e freschezza di una materia pittorica non convenzionale nell’esecuzione delle tonalità più limpide.
Biografia
Originario di Albino, Giovanni Pezzotta frequenta l’Accademia Carrara di Bergamo, dove termina gli studi nel 1869. La fama dell’artista è connessa soprattutto alla sua attività di pittore di genere: scene tratte dalla vita quotidiana di personaggi anonimi, sia borghesi che popolani. Nel nostro dipinto Pezzotta costruisce una scena dolce e familiare che gli fa rivivere i momenti condivisi da lui con i nipoti, nell’intimo della sua casa.