Inaugurazione della mostra LA CURA E LA BELLEZZA. I capolavori dell’Accademia Carrara in Humanitas Gavazzeni e Humanitas Castelli

Arte e salute, un connubio che ben caratterizza la collaborazione nata tra Humanitas Gavazzeni, Humanitas Castelli e l’Accademia Carrara di Bergamo. Il progetto messo in campo si chiama “La cura e la bellezza” e prevede la riproduzione sulle pareti dei due ospedali bergamaschi di dettagli di 25 opere esposte all’Accademia Carrara.

Un’unione ufficializzata oggi, 29 novembre 2018, alla presenza dell’amministratore delegato di Humanitas Gavazzeni e Castelli, Giuseppe Fraizzoli, del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, e del direttore operativo di Accademia Carrara, Giampietro Bonaldi.

«È un progetto che mi è piaciuto tantissimo fin da subito – ha esordito il sindaco Giorgio Gori, che è anche presidente pro-tempore di Accademia Carrara –. Parliamo di 25 capolavori dell’Accademia Carrara – opere di Botticelli, Canaletto, Hayez, Raffaello, Lotto – selezionati dagli esperti dell’Accademia ma anche dal personale che lavora negli ospedali Humanitas Gavazzeni e Humanitas Castelli, che hanno deciso in seguito a un sondaggio in quali luoghi dovessero essere collocate le riproduzioni dei capolavori. La relazione che si è costruita nei mesi scorsi tra queste due entità è molto profonda, va al di là del concetto di sponsorizzazione. È un gesto che rappresenta ottimamente come il Gruppo Humanitas abbia la volontà di approfondire ulteriormente le radici nella nostra città.

C’è chi pensa che cura e bellezza abbiano in comune l’interesse per le persone – ha proseguito il primo cittadino bergamasco –: c’è chi si interessa della loro salute fisica e c’è chi si interessa della loro dimensione intellettuale, spirituale. La collaborazione che oggi viene presentata ufficialmente è forse la dimostrazione che tutto questo sia vero».

«Questo progetto è dedicato soprattutto ai nostri pazienti, che prima ancora di esserlo sono soprattutto persone. La bellezza delle opere esposte richiama in qualche modo la bellezza della medicina, della qualità che cerchiamo tutti i giorni di mettere in campo e della passione con cui svolgiamo il nostro mestiere. La bellezza è intrinseca al gesto medico, fa parte della nostra vita, del nostro essere medici, infermieri, operatori della sanità, ma soprattutto del nostro essere umani. Accademia Carrara è un ambasciatore della bellezza nel mondo, per cui per noi la nascita di questa collaborazione rappresenta un omaggio alla bellezza, certo, ma anche alla città di Bergamo, al lavoro di tutti noi e di tutti quelli che con le loro opere e la loro sapienza ci hanno permesso di arrivare al punto in cui siamo. Questa mostra è l’inizio di una collaborazione che sarà sempre più stretta – ha concluso l’amministratore delegato –. È un progetto emozionante che, ripeto, vogliamo dedicare alle quasi 3mila persone che ogni giorno transitano nei nostri ospedali».

«Siamo qui a celebrare la nascita di un fortissimo legame tra bellezza e cura – ha concluso Giampiero Bonaldi, direttore operativo di Accademia Carrara –. E a sottolineare come si sia creata una nuova forma di mecenatismo, interessante da sondare, una vera e propria case history che, ne sono certo, farà parlare di sé. L’aspetto che mi ha più emozionato, inoltre, è questa nuova dimensione, direi vivacità che le opere assumono in questo nuovo contesto ospedaliero. Il fatto che siano molto ingrandite rispetto agli originali consente di cogliere particolari finora sconosciuti che potranno essere oggetto di futuri studi. Queste immagini sapranno donare, ne sono sicuro, attimi di sollievo in tante persone che si recano in ospedale per trovare cura alle proprie malattie».

Video della mostra

Immagini dell’inaugurazione